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pensieri personali senza pretese

domenica 2 novembre 2008

oggi piove

E' arrivato l'autunno, una grande stagione. Il periodo della riflessione, quando ci si puo chiudere un po' in casa, complice il clima, a raccogliere le idee.
Situazione:difficile da decifrare.
Leggevo ieri sera bizzarre e variopinte teorie a proposito di alieni, già presenti da tempo sul nostro pianeta, venuti da alpha centauri, svariati anni luce da qui a prendersi la briga di studiare la razza umana.
Ora, non posso sapere se effettivamente questi piccoli ET esistano o meno, ma mi interrogavo su cosa potessero pensare di noi; nel caso in cui fossero effettivemente qui.
Secondo questa teoria essi sarebbero stati intercettatti da umani la prima volta all'inizio della seconda guerra mondiale. La durata della loro vita sarebbe
maggiore della nostra: secoli.
Che mondo hanno visto?
Come debutto si stava per autodistruggere con la guerra più devastante di tutta la storia umana.
Dopodichè ha cercato di riorganizzarsi.
Due modelli, guidati dalle nazioni vincitrici di quel grande conflitto. Modelli in antitesi, uno la negazione dell'altro, che non potevano non entrare in conflitto: il bianco ed il nero.
Due modelli che seguivano entrambi un'idea ma che hanno visto quest'idea stuprarsi perchè messa in pratica da uomini, per definizione imperfetti.
Da una parte l'idea di crescita come società insieme, dall'altra quelle di autodeterminazione totale del singolo, individualismo. Da una lato il singolo agiva con il fine del benessere comune, dall'altro la persona lavora e progredisce per il benessere suo e dei suoi cari.
Vi sono stati differenti tentativi di mediazione tra questi due opposti. D'altra parte la vita è sempre piena di sfumature, come cantavano i 99Posse.
Alla fine, come in un duello medioevale, uno dei due contendenti ha prevalso sull'altro.
Un modello dominante è stato creato ed è pronto ad egemonizzare il pianeta. Stessi consumi stessa società, ma sopratutto stessi valori da seguire: l'individualismo.
Molti dicono che non è possibile instaturare il socialismo mantenendo la libertà.
Mi chiedo se sia anche vero il contrario,ossia che non sia possibile instaurare la libertà proponendo uno stato socialista.
Questo tipo di mentalità che pone il singolo al di sopra degli interessi della collettività può effettivamente portare a qualcosa di buono?
Mi domando: ma se la socialità siamo tutti, se il singolo calpesta i diritti della massa per avanzare personalmente, non va anche contro se stesso?
A rigore di logica è così; per alcuni però agire a sfavore della collettività può portare vantaggi immediati che fanno scolorire e dimenticare gli svantaggi che potrà causare in futuro questa azione a tutti.
Quello che credo abbiano ben visto i nostri amoci extraterrestri è che gli umani non hanno coscienza di razza collettiva.
Mi immagino un loro appunto: "gli appartenenti alla razza umana solitamente non riescono a ragionare ed agire per il benessere comune, ma più che altro per il prorio tornaconto personale ed immediato. Ciò è probabilmete dovuto alla bassa aspettativa di vita di quesa curiosa razza, la quale sembra non dare molta importanza al futuro remoto. Per allora chi avrà fatto danno non sarà più vivo. Le nuove generazioni si trovano così costrette a pagare gli errori delle precedenti, in un percorso ciclico.
Nonostante ciò vi è sul pianeta la sensazione di stare progredendo.
Questa razza non sembra voler progredire compatta . La natura dell'ordinamento sociale dominante su questo pianeta porta il singolo ad avvantaggi su molti, sfruttando quest'ultimi per trarne vantaggio lui solo".

L'uomo è egoista insomma, grande scoperta.
Frose è proprio questo un po' il suo limite. perchè, nonostante grandi potenzialità, non pare marciare nella direzione giusta.

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La A cerchiata, simbolo anarchico

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