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pensieri personali senza pretese

mercoledì 9 luglio 2008

LA MORTE, UNA MISTERIOSA SCONOSCIUTA

L'argomento del post di oggi esula un po' dalle solite disquisizioni politico-sociologiche di cui è composto questo blog.
Questa mattina, infatti, due notizie hanno minato il mio Karma positivo. La prima, piuttosto grave, è che il Torino ha ingaggiato Nick "piedecaldo" Amoruso: che tristezza; la seconda, più leggera, è che c'è stato un incidente nucleare nei pressi di Avignone, a poche centinaia di chilometri da dove vive il vostro affezionatissimo. La autorità rassicurano che non ci sono problemi, che tutto è sottocontrollo; probabilmente falsità visto che anche per Chernobyl erano state spese parole molto simili. Il presidente francese Sarkosy ha tutta l'intenzione di insabbiare la notizia il più possibile (che è stata diffusa ben 12 ore dopo l'incidente) perchè sta portando avanti una campagna di diffusione del modello nucleare transalpino, considerato all'avanguardia (e si è visto...). In pratica il suo piano è quello di esportare la tecnologia francese in fatto di nucleare a Paesi in via di sviluppo o comunque con una forte dipendenza energetica dal petrolio (come l'Itlalia) in modo da guadagnare con gli appalti per la costruzione di nuove centrali milioni di euri.
E' logico che un incidente molto grave rovinerebbe irremediabilmente i piani di monsieur Bruni, per questo la gravità del fatto viene ovviamente minimizzata. Il piccolo effetto collaterale che milioni di persone rischino di veder irremediabilmente compromessa la propria salute e quella delle generazioni future è ovviamente un lieve inconveniente che non può fermare la sete di denaro dei capi del mondo. Anche se tra 9 mesi nasceranno bambini con 5 braccia e qualcuno morirà di cancro, al massimo Sarko non verrà rivitotato, ma per allora avrà già piazzato la sua tecnologia "sicura" in giro per il mondo e potrà godersi i suoi meritatissimi miliardi con la bella Carla su qualche isolotto caraibico dove non vi sono le sue centrali nucleari nella vicinanze; ah la belle vie...
Al di là di queste facezie politiche di poca importanza (non mi scandalizzo di certo perchè un uomo politico si arricchisce enormemente uccidendo innocenti, questa è la normalità della storia) la notizia odierna mi ha fatto riflettere sulla mia imminente morte.
Non vi tedierò con i soliti discorsi su quello che avrei voluto fare e non ho fatto, sui miei rimpianti e sui miei rimorsi, tutti ne abbiamo, chi più chi più meno.
Piuttosto mi incuriosisce come sarà la morte, non dico in modo fisico: già si sa che la morte per cause di scorie nucleari è lunga e dolorosa, ma dal punto di vista mentale.
Cosa penserò pochi istanti prima di addormentarmi per sempre? Che ricordi mi passeranno davanti?Di chi sarà l'ultima immagine che passerà davanti ai miei occhi? Mia mamma, il mio cane, il babbo, la mia ex, Salas che tira alto il rigore al derby? Pensiero affacinante, che stranamente non mi spaventa, forse solo allora scoprirò quale è stata l'esperienza più bella ed importante di questa faticaccia chiamata vita.

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La A cerchiata, simbolo anarchico

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