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pensieri personali senza pretese

lunedì 7 luglio 2008

LA CORTINA DI FERRO, AZZECCATA INTUIZIONE.

Prendendo spunto da ciò che è stato detto nel post precedente, colgo l'occasione per analizzare un'altra delle carattestiche strutturali della società comunista di stampo sovietico: la cortina di ferro.
Per chi non avesse familiarità con questo concetto o semplicemente fosse troppo giovane per ricordarsene, cito la definizione che appare su Wikipedia versione italiana:"Cortina di ferro è un termine utilizzato ad occidente per indicare la linea di confine che divise l'Europa in due zone separate di influenza politica, dalla fine della seconda guerra mondiale alla fine della guerra fredda. Durante questo periodo, l'Europa orientale era sotto il controllo politico e/o l'influenza dell'Unione Sovietica, mentre l'Europa occidentale godeva della libertà politica."
Perchè venne creata la cortina di ferro? E' prassi comune in Occidente pensare, come è scritto nella stessa Wikipedia, che essa "servì a tenere la gente all'interno e l'informazione all'esterno" cosi' da presenrvare l'egemonia comunista in Unione Sovietica e nei Paesi satelliti.
La presunzione occidentale era, ed è tutt'ora, quella di ritenere il proprio mondo ed il proprio stile di vita di gran lunga migliori dei corrispettivi comunisti; di conseguenza il consumatore consumato occidentale è stato persuaso per decadi che il sistema economico in cui e per cui viveva (e vive) fosse il sogno di chi rimaneva oltre cortina.
La verità, come spesso accade, sta nel mezzo nel senso che per alcuni l'economia di mercato ed il consumismo sono effettivamente una realtà alla quale ambire, mentre per altri rimane un qualcosa di alieno alla proria mentalità e di indesiderabile.
La propaganda made in U.s.a. , ed in generale quella dell'Europa ovest, ha sempre avuto buon gioco a dipingere il regime comunista sovietico e non solo come inumano ed inviso alla gente che lo "subiva".
Non è mia intenzione difendere un regime totalitario, ma semplicemente fare notare come all'interno dell'Unione Sovietica, dell'Ungheria, della Polonia, ecc. vi fossero innumerevoli sostenitori di tale sitema economico-politico, a fronte di altri che non lo sopportavano.
Basti pensare a quanti nostalgici ci siano ancora oggi in tali repubbliche, gente che non si ritrova nella dottrina del turboconsumismo, che non può comprendere la logica del compra per apparire-essere-emergere, uomini e donne che ancora oggi, a quasi 20 anni dalla caduta del muro di Berlino votano per il Partito Comunista locale senza ripensamenti.
Ma veniamo al focus della discussione odierna: la ragione per cui fu creata la cortina di ferro.
A modesto parere di chi scrive essa fu costituita per varie ragioni una della quali, assolutamente fondamentale, non sembra ottenere grande credito presso gli storici; vado ad enunciarla.
La cortina di ferro serviva per tenere imprigionate le ricche scorte di passera di cui disponeva l'Europa dell'est ed ad impedire che i vitelloni occidentali (ceppe italiche affamate in primis) entrassero a fare razzia.
Fermiamoci un attimo a riflettere: Polonia, Romania, Cecoslovacchia, Estonia, Lituania, Lettonia e la sterminata Russia sono emormi giacimenti di fica. In questi Paesi il rapporto uomo-donna è numericamente imbarazzante, con derrate di passera praticamente illimitate e di primissima qualità, a fronte di un materilale maschile piuttosto scarso, di fattura scadente e spesso ubriaco e rissoso.
Se non vi fosse stata la cortina è facile immaginare che innumerovi passerone sarebbero emigrate verso occidente, in cerca della "libertà" e di un ricco marito che le mantenesse, inoltre un'infinità di maschi assetati avrebbero invaso i vari Paesei dell'est in cerca di semplici avventure o per accaparrasrsi una moglie dalla bellezza scultorea e di poche pretese.
La cortina di ferro è quindi stata una scelta azzeccata e necessaria per conservare i ricchissimi giacimenti di fica presenti nella regione e trattenerli come beni primari di consumo per la popolazione locale, in modo da tenerla calma e sottomessa... il cane con la pancia piena (sarebbe il caso di dire con le palle vuote) non morde.
Inoltre preservare un parco fica di tali dimensioni era sicuramente una risorsa eonomica immensa, che andava difesa e preservata ad ogni costo.

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La A cerchiata, simbolo anarchico

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