Pagine

pensieri personali senza pretese

giovedì 21 agosto 2008

SZIGET: L'ISOLA CHE NON C'è CHE RENDE LIBERI

La libertà. Una parola il cui significato è talmente pieno di sfaccettature che sfugge completamente ad una definizione. Come possiamo infatti trovare parole adatte a descrivere la libertà? Per carità, generazioni di poeti, scrittori, pensatori e persone comuni hanno provato a dare un senso a tale parola, io non lo farò non mi sento in grado, ma vi descriverò cosa è voluto dire per me libertà, vi descriverò la mia esperienza liberatoria, la mia catarsi.
Immaginate un isola grande e verde. Ora mettete su questa isola migliaia di persone che come unica religione hanno la musica, di qualunque tipo essa sia. Aggiungente alcool e additivi vari, shekerate il tutto e servite fresco. Io lì ho visto la libertà, intesa come il fare l'amore tutto il giorno tutti i gioni con la musica. Esperienza liberatoria unica, con la folla che ballava intorno a me a ricaricarmi continuamente di enregia positiva per poi chiudere gli occhi e sentirmi solo con la mia amante, la mia puttana a sette note. Lei non è gelosa, perchè sa che resterà tutta la vita con me e le starò sempre attaccato; a me non interessa se fa l'amore con altri perchè l'importante è che si conceda a me, che voglio consumarla e farmi consumare da lei. Non vi è un rapporto di possessività perversa tra di noi (che è poi la prima causa della fine dell'amore tra le persone) lei è ovunque, lei è grande e mi sostiene, mi affoga ,mi riprende e mi sbatte come un tappeto, lei è la mia forza, la mia ancora di salvezza, il mio morbido cuscino e la mia moto rombante, è il mio biglietto per partire e la mia scialuppa per tornare a casa, è la mia mamma, la mia moglie, il mio amore, la mia megera. La amo perchè mi rende diverso, mi fa dimenticare ciò che ho intorno, i miei problemi e quelli degli altri, la adoro perchè mi eleva e mi fa volare, la stimo perchè unisce persone diverse ed opposte, la vivo perchè è amore.
A dirla tutta, quasi tutto il resto è noia

Nessun commento:

La A cerchiata, simbolo anarchico

La A cerchiata, simbolo anarchico