C'era un tempo in cui avevo sempre voglia di ridere, in cui tutto era uno scherzo ed il futuro non faceva paura. Ero più forte o più spensierato? Credo che fossi solo giovane, non che ora sia vecchio, almeno per la concezione attuale che ha protratto la tardo adolesenza fino ai 35 anni.
Non mi sembra il caso di domandasi perchè "uomini" di 50 anni vadano in discoteca e giochino ai latin lover, schivando ogni tipo di responsabilità: ognuno ha il diritto di vivere come crede.
Io, personalmente, mi sono svegliato un giorno e mi sono reso conto che non avevo più voglia di ridere di tutto. E' stato tremendo, lo devo ammettere. Che sia questo crescere? Quasi tutto in un colpo poi, è stato uno schock. Ora però viene la parte più difficile: dimostrare coi fatti di essere un uomo. Ho ammirato molto i miei nonni, parlo al passato perchè purtroppo sono morti. Quanto vorrei che fossero vissuti di più per darmi l'esempio quando ne avevo più bisogno, ma tant'è.
Voglio anche molto bene a mio papà, ma lui per molto tempo è stato assente e debole. Non gliene faccio una colpa, la vita è spietata e miete i fuscelli più gentili.
pensieri personali senza pretese
giovedì 8 gennaio 2009
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